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Le cariche elettrostatiche come sorgenti di accensione delle polveri combustibili – Parte 2

da | 4 Lug, 24 | Normativa

Si analizzano le indicazioni, contenute nei due specifici standard tecnici IEC e NFPA, sulle linee guida per minimizzare i pericoli da fenomeni elettrostatici in apparati con polveri combustibili.

Nella prima parte dell’articolo(1), apparso sul fascicolo n.773 della rivista, si sono esaminate le varie tipologia di scariche elettrostatiche ed i loro effetti in presenza di polveri combustibili. In questa seconda parte si analizzano alcune indicazioni contenute nei due standard (europeo e nordamericano) disponibili per evitare i rischi di accensione o scosse derivanti dall’elettricità statica:
• CEI CLC/TR 60079-32-1 (CEI 31-104): Atmosfere esplosive : Parte 32-1 “Pericoli da fenomeni elettrostatici. Guida” ed. 2016(2);
• NFPA 77 “Reccommended Practice on static electricity” ed. 2024(3).
La trattazione è limitata ai seguenti argomenti:
• il rischio delle scariche coniche affrontato dai due standard;
• le caratteristiche di tubazioni rigide e flessibili nel trasporto di materiale solido e polveri;
• gli accorgimenti per i sistemi filtranti;
• le generalità su contenitori di volume intermedio (RIBC e FIBC);
• il collegamento a terra delle persone;
• i contenuti della norma di prodotto sui FIBC.

IL RISCHIO DELLE SCARICHE CONICHE AFFRONTATO DAI DUE STANDARD EUROPEO E NORDAMERICANO
Informazioni generali, contenute nella letteratura tecnica, sul fenomeno delle scariche coniche sono riportate nella Parte 1 dell’articolo; si riassumono le indicazioni, per minimizzare i rischi che possono manifestarsi durante le operazioni di riempimento di contenitori, contenute nei due standard.

L’approccio sul tema delle scariche coniche nel rapporto tecnico CEI CLC/TR 60079-32-1
Il rapporto CEI CLC/TR 60079-32-1 indica un percorso articolato, identico a quello indicato nei Documenti BGR 132(4) e TRBS 2153(5) che risultano pubblicati antecedentemente alla CEI 31-104, per analizzare se le operazioni di carico di sili e contenitori con materiali sfusi, nello stato fisico di granuli e/o polveri combustibili, possano dare origine a scariche coniche, in grado di innescare il particolare materiale movimentato. Il percorso di valutazione del rischio viene a dipendere, a parità di altre condizioni, dalla resistività del materiale movimentato ed è sinteticamente indicato nei diagrammi di flusso 1,2 e 3, sviluppati secondo tre classi di resistività dei materiali movimentati. Per i materiali in granuli e/o polveri con r > 106 Ωm (diagrammi di flusso 2 e 3) il primo passo dell’analisi è la determinazione dell’energia (W), associata alle ipotetiche scariche coniche, calcolata con la formula determinata da M. Glor(1): W = 5,22 · D336 · d1,46
dove:
W = limite massimo dell’energia equivalente delle scariche coniche in mJ;

Diagramma di flusso 1 – Valutazione per materiale compatto con ρ ≤ 10 (alla sesta) Ω m. (1) Se il pericolo di accensione è escluso per la presenza di documentazione comprovante esperienze di processo sicuro, ciò deve risultare dal documento di valutazione dei rischi di esplosione .

Continua a leggere l’articolo a cura di Sergio Festa e Lucio Oggioni qui

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