Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
previous arrow
next arrow

Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
previous arrow
next arrow

Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
previous arrow
next arrow

Origine e caratteristiche delle Miscele Ibride – Parte 2

da | 20 Mar, 25 | Articoli tecnici |

Nella prima parte dell’articolo pubblicato sul numero 778 della rivista (1) si sono richiamate le attuali indicazioni normative sul tema delle miscele ibride; sono stati indicati alcuni significativi studi condotti e descritte le principali espressioni matematiche, disponibili nella letteratura tecnica, per la determinazione del limite inferiore di esplosione (LEL) delle miscele ibride e le conclusioni delle sperimentazioni svolte da ricercatori per verificarne l’attendibilità.

In questa seconda parte dell’articolo si completa l’analisi, delle espressioni matematiche, con quelle per la determinazione della Minima Temperatura di Accensione (MIT) e della Minima Energia di Accensione (MIE) delle miscele ibride raffrontando, anche in questo caso, i risultati di ricerche sperimentali con quelli conseguiti con l’applicazione delle formule.

Nelle miscele ibride si hanno significative variazione della MIT e della MIE (1), rispetto ai valori delle polveri e gas/vapori presenti e questo comporta che, nello stabilire le caratteristiche degli impianti elettrici in luoghi in cui queste miscele sono presenti, deve essere posta particolare attenzione agli aspetti correlati con la limitazione delle sovratemperature sulle apparecchiature ed alle problematiche, causate dall’elettricità statica, a causa della significativa riduzione della MIE nel composto.

Continua a leggere l’articolo qui

Autore

Condividi questo articolo

Categorie

Archivi

💬 Ciao come possiamo aiutarti?