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Chi controllerà l’ai nell’industria?

da | 6 Mag, 25 | Editoriale |

L’intelligenza artificiale sta trasformando il settore manifatturiero con applicazioni che spaziano dalla manutenzione predittiva all’ottimizzazione della supply
chain. Tuttavia, dietro questa rivoluzione si cela una domanda cruciale: chi controllerà l’AI nell’industria?

Big Tech, governi o le stesse aziende manifatturiere? Secondo IDC, nel 2024 il settore manifatturiero è stato uno dei principali investitori in Intelligenza Artificiale, contribuendo in modo significativo alla crescita del mercato globale dell’AI ha raggiunto quasi 235 miliardi di dollari nel 2024.

È da notare che gran parte di queste soluzioni dipendono da pochi attori tecnologici come Google, Microsoft, Amazon e Nvidia, che dominano il cloud computing e le infrastrutture AI. Questo solleva una questione di dipendenza tecnologica: le imprese industriali stanno affidando il controllo strategico dei propri processi produttivi a fornitori esterni?

La Cina, per esempio, sta spingendo per una sovranità tecnologica attraverso ingenti investimenti in AI nazionale, con aziende come Huawei, Alibaba, Baidu o startup come DeepSeek in prima linea. Gli Stati Uniti, d’altro canto, mantengono la leadership nell’innovazione grazie al dinamismo della Silicon Valley, mentre l’Europa punta su normative stringenti come l’AI Act, che potrebbe rallentare l’adozione dell’AI nel manifatturiero, garantendo però maggiore trasparenza e sicurezza.

Questo scenario evidenzia un problema chiave: le soluzioni AI per l’industria saranno accessibili e aperte o controllate da pochi colossi?

“Chi controlla i dati, controlla il futuro” affermava Tim Berners-Lee, padre del World Wide Web. Nel contesto industriale, ciò significa che le aziende devono valutare attentamente se affidarsi a piattaforme proprietarie o sviluppare AI in-house per mantenere il controllo sui propri dati e processi.

Una possibile soluzione è l’adozione di modelli AI opensource e di architetture Edge AI, che consentano alle imprese di elaborare i dati direttamente negli impianti, riducendo la dipendenza da infrastrutture esterne. Aziende come Siemens e Bosch stanno già esplorando questa strada, puntando su ecosistemi AI interoperabili.

Il futuro dell’AI nell’industria si gioca su un equilibrio tra innovazione e sovranità tecnologica. Le imprese manifatturiere devono prendere decisioni strategiche oggi, per evitare di trovarsi domani in una posizione di dipendenza tecnologica difficile da invertire.

A cura di Armando Martin

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