Oltre 500 termini italiano / inglese – 11 appendici specialistiche.

Senza l’elettrotecnica il mondo sarebbe diverso da come lo conosciamo. L’elettrotecnica è una branca fondamentale dell’ingegneria che si occupa delle applicazioni pratiche dei fenomeni elettrici. Secondo una definizione risalente ai primi anni ’40 del ventesimo secolo, gli argomenti di specifico interesse dell’elettrotecnica sono individuati da quei dispositivi, circuiti e applicazioni che rientrano nella “tecnica delle correnti forti”, in contrapposizione alla “tecnica delle correnti deboli” afferente all’elettronica.

La parte generale dell’elettrotecnica ha per oggetto lo studio delle correnti elettriche (sia continue sia alternate), degli effetti che esse producono (elettromagnetici, termici, elettrochimici ecc.), dei circuiti elettrici, delle macchine elettriche, dell’installazione, della progettazione e dell’analisi dei rischi. Questa prima edizione del vocabolario elettrotecnico di base Italiano – Inglese, pubblicato da Editoriale Delfino tiene conto delle finalità pratiche per una maggiore comodità e rapidità di consultazione da parte degli studenti e degli operatori scolastici.

I termini prescelti e sviluppati con una breve descrizione funzionale si rifanno alle specifiche Norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), alle pubblicazioni tecniche di Editoriale Delfino o ad altre risorse disponibili, verificate e citate in bibliografia e in sitografia. Il volume è stato arricchito con appendici che includono unità di misura, formule di base, segni grafici utilizzati negli schemi elettrici e altre tabelle informative (Nuove definizioni 2019). Ci auguriamo che il costante impegno di Editoriale Delfino e dei suoi Autori, nei confronti dell’istruzione tecnica, venga apprezzato e favorisca una positiva collaborazione per migliorare le future edizioni.

BREVE STORIA DELL’ELETTROTECNICA
Nata alla fine del XVIII secolo con la teoria dei circuiti, l’inizio convenzionale dell’elettrotecnica viene considerato il 1800, anno in cui Alessandro Volta comunicò al presidente della Royal Society Joseph Banks la realizzazione della prima pila elettrica. La pila di Volta rappresenta la prima sorgente di energia elettrica della storia in grado di fornire quantità apprezzabili di energia elettrica per applicazioni utili.

Fino al XIX secolo si pensava che l’elettricità fosse un fluido che poteva essere positivo o negativo. In seguito, grazie alle fondamentali scoperte di Hertz, Helmholtz, Maxwell, Heaviside, Alessandro Volta e molti altri, si giunse a una comprensione più completa del fenomeno, riassunta nelle equazioni di Maxwell che prevedono in modo completo e accurato il comportamento delle cariche elettriche (elettroni e protoni che differiscono per il segno della loro carica elettrica) e del campo elettromagnetico che esse generano.

In breve iniziarono a comparire una serie di applicazioni commerciali dell’elettricità: i motori elettrici, il telegrafo, il telefono, la radio, la lampadina elettrica. Prese corpo così all’inizio del XX secolo l’elettrotecnica moderna Tra i molti scienziati, ingegneri e inventori che hanno contribuito all’evoluzione dell’elettrotecnica, possiamo ricordare Galileo Ferraris, Antonio Pacinotti, Werner von Siemens, Nikolas Tesla, Thomas Alva Edison, George Westinghouse.

Negli ultimi decenni l’elettronica (che tradizionalmente si occupa di segnali a bassa potenza) si è progressivamente sovrapposta ad alcuni ambiti che prima erano esclusivi dell’elettrotecnica, come nel caso del controllo dei motori elettrici e dell’elettromagnetismo applicato. Attualmente l’elettrotecnica si occupa della teoria dei circuiti da un punto di vista strettamente assiomatico e di una serie campi applicativi quali la trasmissione e l’utilizzo dell’energia elettrica, la progettazione di macchine elettriche (motori, generatori, trasformatori), le linee di trasmissione e distribuzione, l’impiantistica e la sicurezza, gli apparecchi utilizzatori dell’energia elettrica, i sistemi di misura e la componentistica.

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